Il fumetto in Italia si sta ritagliando uno spazio sempre
più grande e le persone sembrano staccarsi pian piano dall’idea di “lettura da
bagno” riconoscendo, oltre al solito Topolino o Tex, generi più complessi e più
in linea con i propri gusti personali.
Grazie a internet la diffusione di notizie legate a questo
mondo, ancora troppo sottovalutato, è veloce e immediata, riuscendo a entrare
in collisione con autori che altresì sarebbe stato impossibile conoscere visti
i vincoli legati all’editoria.
Tra i tanti uno dei più discussi e cliccati del web è Kim
jung gi.
Per chi ancora non lo conoscesse il buon Kim è un artista di
origini coreane dallo stile meticolosamente particolareggiato, suo punto di
forza è la propria memoria fotografica grazie alla quale riesce a ricreare ogni
cosa senza aver per forza bisogno di immagini e foto di fronte a se.
Non solo persone, ma interi paesaggi, pieni di vita dove non
si limita a focalizzare l’attenzione su un personaggio ma inserisce qua e là
elementi che richiedono più di uno sguardo per esser colti. Lo stesso Kim
afferma che questa capacità è data da ore di studio, ogni giorno osserva
immagini di vario tipo finché non le ha assimilate completamente.
Per questo la notizia del suo debutto all’interno del
fumetto francese ha destato subito il mio interesse. SPY GAME una storia di spionaggio che vede alla
sceneggiatura lo scrittore francese Jean David Morvan.
Se volete visionare in anteprima il fumetto, vi lascio al
link del blog Fumettologica.
Buona visione.
Y