sabato 8 febbraio 2014

IERI VS OGGI











Ciao a tutti amanti, adoratori, studiosi incalliti di cinema. Partiamo con il mio genere preferito: L'Horror!

Oggi vi propino, ed è la parola giusta, un’idea personale che mi si è formata nella testa a furia di vedere e rivedere tutti i film horror che mi capitavano a tiro nel corso degli anni.

Devo dire che ne ho visti davvero tanti, di cui la metà manco ricordo il nome, talmente erano belli. Quello che segue è un piccolo esempio di come il cinema horror si sia evoluto, grazie all’avvento della tecnologia e alle nuove differenze o tendenze che fanno parte delle nostre abitudini quotidiane e nel nostro modo di vivere la società. In particolare queste differenze si possono riscontrare tra gli horror di vecchia data e quelli realizzati nel corso degli ultimi anni.

Per cominciare ho scelto un classico divenuto una pietra miliare nel suo genere:

LA COSA!!!

Film squisitamente anni 80, girato dal grande John Carpenter, e già a sua volta remake di un film degli anni 50 “La cosa venuta da un altro mondo” e tratto da un racconto fantascientifico, “Who goes there”, di John Campbell degli anni 30.

Quando uscii nelle sale il film fu un flop inaspettato, di proporzioni bibliche, nonostante gli effetti speciali rivoluzionari per l’epoca e la colonna sonora inquietante di Ennio Morricone. Un’errore di critica che bene presto, col tempo, sarà smentito, visto che oggi il film è considerato inarrivabile e rimane un esempio per gli appassionati e non del genere.

Di seguito vi mostro come la stessa scena, girata in modo differente e con il supporto della computer grafica, crei un’impatto visivo ed emotivo completamente diverso l’una dall’altra.

Nonostante il prequel di Matthijs van Heijningen Jr. mi sia comunque piaciuto, guardando il film mi sono accorto che ricalcava molto, come atmosfere e progressione della storia, il suo predecessore, ma a livello di sensazioni l’impatto che ha avuto su di me, non era paragonabile alla versione di Carpenter, che ho trovato più claustrofobica e viscerale.

E Voi cosa ne pensate?

Guardatevi la scena in entrambe le versioni poi votate la scena che preferite e se volete, condividete il vostro pensiero.



Alla prossima.


Hippy Ya Yiiee.



 






Teo

2 commenti:

  1. Per inaugurare la nuova rubrica a questo punto mi butto… la scena che potrei giudicare migliore tra le due? Ovviamente la prima!! Per tre motivi direi: l’originalità della scena di Carpenter, ancora poco vista nei cinemi fino ad allora, che rendeva l’ambientazione e il contesto decisamente, ma decisamente, più inquietanti e claustrofobici; perché si può usare tutta la computer grafica che si vuole, ma i prodotti realizzati artigianalmente hanno sempre un fascino diverso; il terzo motivo è un filo più complesso e potrebbe sembrare in contraddizione con il secondo (in realtà credo che lo confermi), ma io credo che i film horror devono sembrare un po’ finti. Mi spiego meglio: in un film horror che si rispetti (forse anche perché la maggior parte erano a basso budget) gli effetti orrorifici se appaiono come veri e reali probabilmente non riescono a dare lo stesso impatto di un effetto che in qualche modo appare più o meno palesemente finto. Perché i mostri o gli esseri in generale devono apparire strani, estranianti, freak in tutti i sensi. E se sembrano finti l’effetto di estraniazione che suscitano è ancora più efficace.

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  2. Personalmente ho apprezzato il tentativo di aggiungere qualcosa con il prequel, l'idea di mostrare la fusione dei personaggi con la creatura, che per ovvi motivi tecnici non poteva essere affrontata nell'82, gli arti che si staccano per attaccare gli altri sopravvisuti, danno un tocco in piu'. Ovviamente preferisco ancora la versione dell'82, non solo perchè la contestualizzo al periodo, ma anche perchè gli effetti fatti a mano riescono tutt'oggi a mantenere un fascino che la computer grafica non riesce ancora a raggiungere. Basti pensare al Mr.Wink creato da Mignola e Del Toro per Hellboy2, pupazzone di quasi tre metri che regge il confronto con la migliore computer grafica in circolazione. Ma ovviamente i tempi corrono e le giovani leve difficilmente si affezzionano ai vecchi film, e l'aggiornamento grafico di un film aiuta in un qualche modo a riscoprire la sua precedente versione. Comunque sia, un film non pretenzioso ma godibile, l ho apprezzato e per un'oretta e mezza ho ritrovato il ragazzino che molti anni prima si era trovato in Antartide insieme a un gruppo di persone e una creatura misteriosa.

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