Uno dei dipinti più famosi di van Gogh, forse
il più famoso in assoluto. Nonostante questo, è interessante notare che ben poco
si conosce dei sentimenti che l’artista stesso nutriva per il suo quadro. Ciò è
dovuto principalmente al fatto che egli lo menziona solo due volte nelle lettere al fratello Theo, e sempre di sfuggita. Anche
questo concorre a creare una sorta di alone di mistero sull’opera, di certo tra
le più frequentemente discusse per quanto riguarda il suo significato e la sua
importanza. Notte stellata è stata
dipinta mentre Vincent si trovava in manicomio a Saint-Rémy e il suo
comportamento era molto imprevedibile in quel periodo, a causa dell'acutezza
dei suoi attacchi.
“Spesso
penso che la notte sia più viva e più riccamente colorata del giorno”
scrive Vincent in una lettera al fratello. Egli con questo dipinto cerca di
rappresentare la vita, quell’angosciosa vita che egli attribuisce alla notte.
Questa meravigliosa opera è stata ed è ancora
oggi di ispirazione a molte poesie e brani musicali.
Qui di seguito trovate il video del brano
musicale di Don McLean Vincent,
tratto dall'album American Pie del 1971,
conosciuta anche come Starry Starry Night,
parole dell'introduzione. La canzone dimostra una profonda ammirazione non solo
ai lavori del pittore, con vari riferimenti nel testo, ma anche all'artista
stesso in quanto uomo.
Un brano commovente e travolgente che ben si
presta a esprimere la magia malinconica di una notte stellata…
Sabri
Bellissima. Ogni cosa ispira un'altra. Quando creiamo un testo, un immagine o una melodia, siamo sempre ispirati da un quadro, un suono, un ricordo che magari è offuscato ma vibra dentro e in un qualche modo diventa parte di noi, lo elaboriamo e lo trasformiamo. Ogni opera, ogni idea è legata, come le azioni, alla vita di più persone, e ognuna di esse, anche se incosapevolmente, partecipa in un qualche modo alla sua creazione.
RispondiElimina...siamo tutti (e con noi tutte le cose) legati da un filo invisibile...
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